Costigliole d'Asti - Pilone San Isidoro
La campana che suona senza campanaro

Il Pilone dedicato a Sant'Isidoro servo di campagna, dotato di orologio e di una campana che suona le ore, ha una storia antichissima. Si trova in strada Fornace, in val Cioccaro, frazione Madonnina. Venne costruito per iniziativa di Pietro Cirio, con la partecipazione dei borghigiani, grazie alla somma ricavata dai festeggiamenti nella val Cioccaro. Il Pilone ricorda una campana che in tempi antichi, secondo la leggenda, suonava nella valle senza il campanaro.
L'antica leggenda racconta infatti di un povero campanaro che aveva il compito di suonare la campanella sul pilone, all'alba ed al tramonto, col bello e col cattivo tempo. L'uomo svolgeva il suo compito di malavoglia e desiderava essere libero, per condurre una bella vita in città. Un giorno, pieno di rabbia per quella sua condizione, chiese aiuto urlando nella valle. L'unico a rispondere fu il diavolo in persona, che si presentò davanti a lui. Il diavolo si offrì di suonare la campana ogni giorno al suo posto, offrendogli una borsa piena di denaro. Il patto prevedeva che, al momento della sua morte, l'anima del campanaro diventasse sua. L'uomo accettò, convinto che niente potesse esser peggio di quella vita che tanto odiava. Iniziò quindi a vivere in città, concedendosi ogni lusso e vizio, ma così facendo in meno di un anno si ammalò. L'uomo morì nella sua vecchia casa ed un passante, quella notte, vide delle ombre urlanti rincorrersi nel cielo. Forse nella notte il diavolo era andato a riscuotere il suo credito.
Da qui la campana del Pilone San Isidoro suona ogni giorno senza campanaro. La val Cioccaro, inoltre, prende il nome proprio da questo mitico episodio, il nome in dialetto infatti è Val du ciuché, ossia valle del campanile e quindi del campanaro.